di Carlo Clericetti da “Eguaglianza & Libertà on-line”. Davvero, come dice Matteo Renzi, con un programma di sinistra inevitabilmente si perde? Non solo non è vero, ma anche l’esito delle elezioni inglesi dev’essere esaminato con un po’ più di attenzione. Se comunque per vincere si dovesse proporre una politica di destra, cosa c’entra più la sinistra? “Dalla Liguria a tutta Europa c’e’ un solo Pd, ma ci sono due sinistre, una a cui piace cambiare e una a cui piace perdere”. Così Matteo Renzi a Genova in un intervento per appoggiare la candidatura della fedelissina Lella Paita alla presidenza della Regione. Concetti poi ripetuti in una video-intervista a “Repubblica.it”, dove “quella” sinistra diventa “masochista”. E non manca una rivendicazione sul Jobs act: ” Abolire l’articolo 18 è di sinistra. Assolutamente sì, perché si danno tutele a chi ne era privo. E’ una rivoluzione assolutamente di sinistra, per me. Quello che stiamo facendo sul mercato del lavoro in Italia lo hanno già fatto Schroeder in Germania e Clinton negli Usa. E’ di sinistra riformista”.
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