Dal sito di Rassegna Sindacale (www.rassegna.it) – Lettera del segretario generale Cgil agli iscritti: appello a scendere in piazza San Giovanni. “Facciamo sentire la nostra voce, schierandoci dalla parte del lavoro”. E’ il “momento delle scelte”. Renzi ha un’idea “al ribasso” dell’Italia.“Il vostro coraggio è importante. Uniti possiamo aprire una nuova fase e cambiare l’Italia. Facciamo sentire la nostra voce, schierandoci dalla parte del lavoro. Facciamolo insieme. Ci vediamo a Roma”. Con queste parole si conclude la lettera inviata oggi da Susanna Camusso agli iscritti Cgil. Un invito a riempire Piazza San Giovanni, sabato 25 ottobre, per la manifestazione nazionale indetta dalla confederazione di corso d’Italia per il lavoro, la dignità e l’uguaglianza e contro le politiche del lavoro ed economiche del governo Renzi. Continua la lettura di 25 ottobre, Camusso: uniti per cambiare l’Italia
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Lunedì 20 ottobre: al Senato la presentazione del libro dedicato a Fausto FIGEVANI
Lunedì 20 ottobre, alle ore 16, si tiene a Roma presso il Senato – Sala Capitolare, la presentazione del libro dedicato a Fausto VIGEVANI: il sindacato, la politica. L’incontro è promosso dalla Fondazione Di Vittorio e dalla Associazione LABOUR. Presiede Carlo Ghezzi (Fondazione Di Vittorio), porta il saluto del Senato la Vicepresidente Valeria Fedeli. Ne discutono: Renzo Penna (Associazione Labour), Paolo Leon, Felice Besosti e Franco Martini (Segretario Confederale CGIL). Saranno presenti i due autori: Edmondo Montali e Sergio Negri. La Sala Capitolare si trova presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva in Piazza della Minerva, 38 – Roma. Si prega di comunicare la partecipazione entro giovedì 16 ottobre a Mauro Beschi m. beschi@cgil.it.
LABOUR: con la CGIL a Roma il 25 ottobre per la dignità del lavoro.
In occasione della Manifestazione Nazionale decisa dalla CGIL per il 25 ottobre a Roma, in Piazza san Giovanni, l’Associazione LABOUR “Riccardo Lombardi” intende esprimere, con la propria adesione, un invito a tutti i compagni della sinistra alla partecipazione al fine di concorrere alla difesa del lavoro, della sua dignità e della vita civile e democratica di questo Paese. La gravissima crisi etica, economica, sociale e culturale che l’Italia attraversa e che le responsabilità pubbliche non sembrano in grado di dominare, potrà essere invertita solo facendo crescere e sviluppare i necessari valori alternativi .
Alla Cgil, ai lavoratori, ai disoccupati, ai pensionati: Buon 25 ottobre 2014!
Attualità e lungimiranza del pensiero di Riccardo Lombardi
Appunti della relazione del Prof. Giovanni Scirocco a Volpedo (AL), sabato 27 settembre 2014 in occasione del VII raduno del Gruppo di Volpedo.
Dall’intervista di Giampiero Mughini, Mondoperaio, del novembre 1978:
“Una volta ti sono venuti in casa i ladri. Sembra che non abbiano trovato nulla”. “Hanno portato via un orologio di metallo, una vecchia pelliccia sfasciata di mia moglie, una valigia che mi era molto comoda per andare in aereo senza doverla consegnare”. “Hai mai pensato ad avere più soldi?” “Non avrei saputo che cosa farne. Non ho neppure una casa. Mi basta poter comprare dei libri”. “Una vita dedicata alla politica. Ti sei privato di qualcosa?” “No, non mi sembra”. Da queste poche righe si potrebbero trarre molte considerazioni. E’ una concezione della politica che spiega, di per sé, lo straordinario fascino che hanno esercitato, in tutti coloro che li hanno incontrati, questi personaggi e in particolare Riccardo Lombardi. Sono convinto che tutti noi sappiamo esattamente dire come e quando sono diventati “lombardiani”. Continua la lettura di Attualità e lungimiranza del pensiero di Riccardo Lombardi
Paolo LEON: “La nuova Commissione di Juncker si muove nel solco di una sostanziale continuità con il passato”
Di Paolo Leon da “Rassegna Sindacale” – 26/09/2014. E’ impressionante la continuità europea delle politiche economiche conservatrici: nonostante la più grave crisi dal 1929, le politiche europee hanno operato in senso sempre più recessivo. I parametri di Maastricht (3 per cento deficit-Pil) hanno mantenuto una flessibilità da normale ciclo economico, mentre nel corso della crisi sono stati approvati interventi sempre più depressivi: euro-plus, two-pack, six-pack, fiscal compact, pareggio di bilancio pubblico in Costituzione. E le cose non sono cambiate, nonostante le promesse, con la nuova Commissione presieduta da Jean-Claude Juncker, i cui componenti si sono insediati ufficialmente lo scorso 10 settembre: da un lato, con la risibile somma del contributo promesso di 300 miliardi di euro per la crescita, da dividere in 6 anni e 28 paesi, e che deriva dallo stesso credito dei singoli paesi membri, e, dall’altro e soprattutto, con il mantenimento a oltranza delle politiche di austerità, anche quando le basi teorico-statistiche del rapporto austerità e crescita sono state falsificate. Continua la lettura di Paolo LEON: “La nuova Commissione di Juncker si muove nel solco di una sostanziale continuità con il passato”
Riccardo LOMBARDI (1901-1984): la condizione della sinistra e del socialismo in Italia nel 30° anniversario della sua scomparsa
Lettera-Appello dell’Associazione LABOUR – Il trentennale della morte di Riccardo Lombardi* – 18 settembre 1984 – cade in una fase della vita politica del nostro Paese che impone una riflessione critica intorno alla questione della sinistra e del socialismo in Italia.
Nessuna commemorazione, quindi, che sarebbe, peraltro, detestata da Lombardi, ma una lettura del suo pensiero e della sua proposta politica alla luce degli eventi intervenuti da allora.
Il crollo del muro e la pressoché concomitante distruzione del PSI ad opera della mutazione genetica ha, infatti, portato ad una, tuttora incomprensibile, scelta verso un partito liberal-democratico senza storia e senza memoria. Una scelta che ha connotato una anomalia provinciale tutta italiana. Una scelta che nella versione veltroniana-renziana pensa di trovare un decoro coprendosi a sinistra dietro al compromesso storico berlingueriano a scapito dell’alternativa di sinistra disegnata a suo tempo, appunto, da Lombardi. Continua la lettura di Riccardo LOMBARDI (1901-1984): la condizione della sinistra e del socialismo in Italia nel 30° anniversario della sua scomparsa
Per una reale politica keynesiana in Italia
Le politiche di austerità e lo specifico italiano
di Renzo Penna – 4 settembre 2014. “Il governo di Matteo Renzi, forte dei consensi ottenuti dal PD alle elezioni europee… dovrebbe costruire alleanze per porre al centro delle priorità dell’azione europea il tema degli investimenti nei settori trategicamente più innovativi, con riforme in grado di aumentare l’occupazione, la produttività e realizzare uno sviluppo qualitativo e sostenibile. Al posto di continuare a considerare un tabù il 3% , spezzando il circolo vizioso di una austerità che, senza creare lavoro e sviluppo dell’economia, finisce per non riuscire a tenere sotto controllo neppure il deficit. “L’Italia è in deflazione, in agosto l’indice dei prezzi al consumo è calato dello 0,1% rispetto allo stesso mese del 2013. Non accadeva dal 1959, ma allora l’economia era in forte crescita. Il circolo vizioso deflazione-stagnazione è già partito: il tasso di disoccupazione nel secondo semestre è risalito al 12,6%, in aumento dello 0,5% rispetto a un anno prima e si stanno perdendo mille posti di lavoro al giorno. Tra i 15 e i 24 anni la disoccupazione è al 46%, mentre al Sud due terzi dei giovani non lavora. Continua la lettura di Le politiche di austerità e lo specifico italiano
Vigevani: “Parliamo allora del Riformismo”
Per contribuire al dibattito sul “Riformismo”, riportiamo dal libro “Fausto Vigevani: Il sindacato, la politica” (Ediesse 2014) questo intervento che colpisce per la sua piena attualità. Si tratta di un capitolo estratto dal documento “Riflessioni sulla situazione politica” del giugno 2000, promosso e redatto da Fausto Vigevani e che, in allora, fu condiviso e sottoscritto anche dai parlamentari socialisti G. Benvenuto, R. Penna, F. Besostri, A. Cabras, L. Besso Cordero, G. Iuliano, G. Murineddo, G. Pittella.
“Parliamo allora del Riformismo
Poiché in queste settimane molti tra i Democratici di Sinistra hanno sottolineato i nostri limiti di riformismo riteniamo necessario e urgente parlarne per una precisa ragione politica attuale. Questa ragione consiste nel fatto che se si vuole vincere alle prossime elezioni politiche, l’ispirazione riformistica deve diventare esplicita e visibile nell’azione del governo e nella iniziativa del centro sinistra e dei D.S. nei prossimi mesi. Sappiamo che la debolezza del riformismo, della sua concezione affonda le sue radici nella storia politica del nostro paese, soprattutto nella sinistra italiana e che le rotture, le divisioni e le contrapposizioni, gli errori e i fallimenti da quella debolezza traggono origine. Continua la lettura di Vigevani: “Parliamo allora del Riformismo”
Zagrebelsky: “Con le “riforme” la politica va al servizio della finanza”
Intervista a Gustavo Zagrebelsky – da “Il Fatto Quotidiano”, 22 agosto 2014.
Professor Zagrebelsky, che cosa l’ha colpito di più del memorandum 2013 di JP Morgan che presenta notevoli somiglianze con l’agenda di Matteo Renzi?
Prim’ancora del contenuto, del quale un po’ si è discusso, mi impressiona il fatto stesso che quel documento sia stato scritto. E che la sua esistenza non abbia suscitato reazioni. Non fa scandalo che un colosso della finanza mondiale parli di politica, istituzioni e Costituzioni come se queste dovessero rendere conto agli interessi dell’economia: rendere conto, non solo ‘tener conto’.
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