La macroeconomia e il voto italiano

Riproponiamo da vocidallestero.it la traduzione di un articolo apparso su INET Blog, di grande attualità per il nostro paese. Walter Paternesi Meloni e Antonella Stirati, rispettivamente assegnista di ricerca e professore ordinario di Economia politica presso il dipartimento di Economia dell’Università di Roma Tre, ci invitano a fare un passo indietro ed esaminare le cause macroeconomiche che hanno portato alla vittoria dell’attuale coalizione di governo, tenendo d’occhio anche le sfide che attendono i partiti di governo nei prossimi mesi – 6 agosto 2018

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Tronti: “Economia della conoscenza e sindacato”

L’algoritmo e la partecipazione. Economia della conoscenza e sindacato – di Leonello Tronti (Università degli Studi Roma Tre), in “Industri@moci”, n. 33 (luglio-agosto 2018).

L’economia della conoscenza sottopone il lavoro a notevoli tensioni, che impongono profonde e crescenti diseguaglianze e nuove segmentazioni. Per quanto l’economia della conoscenza sia un fenomeno che data solo pochi decenni, già si possono intravedere diversi paradigmi di trasformazione del lavoro.
Le differenze si producono, anzitutto, a seconda che il lavoro si collochi dentro o fuori della filiera di produzione della conoscenza, ben sintetizzata dall’educatore Nicholas Henry nella piramide DICS (Dato, Informazione, Conoscenza, Sapienza).
In secondo luogo, in una situazione in cui la gran parte delle attività tende a collocarsi almeno in certa misura all’interno della piramide, il lavoro si caratterizza a seconda del livello della piramide in cui si colloca, che schematizza anche, in termini di rarità e complessità crescenti, la catena del valore che la conoscenza produce.

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Riccardo Lombardi riflette sulla “Politica di Piano”

Teche Rai – 1963 – Tribuna Politica

Riccardo Lombardi – Tribuna politica 1963 from Socialismo Italiano 1892 on Vimeo.

Riccardo Lombardi svolge una riflessione critica intorno al concetto di “Politica di piano”.
Politico, giornalista, partigiano e ingegnere italiano, storico esponente del Partito Socialista Italiano, Riccardo Lombardi fu poi, fino all’epoca craxiana, il leader della corrente di sinistra interna del PSI, dove erano confluiti anche i socialisti rivoluzionari, gli oppositori del centro-sinistra “organico” e gli ex-massimalisti antisovietici, che fu detta appunto “sinistra lombardiana”.
Eletto all’assemblea costituente, promotore del distacco delle sinistre dall’Unione sovietica, fu deputato ininterrottamente dal 1948 al 1983 e diresse l’organo ufficiale “Avanti!” nel 1949-1950 e di nuovo nel 1963-1964.
Fonte: teche.rai.it