Associazione LABOUR: “Alternanza Scuola-Lavoro, la Legge va Cancellata”

Associazione LABOUR: “Alternanza Scuola-Lavoro, la Legge va Cancellata”

di Sergio Negri

L’alternanza scuola-lavoro, introdotta dal governo Renzi (legge 107 del 2015, la cosiddetta Buona Scuola) come “modalità didattica innovativa”  si è trasformata, in molti casi, in un pessimo esercizio speculativo da parte di alcune aziende che invece di favorire il percorso formativo degli allievi hanno preferito sfruttare i giovani studenti-lavoratori, integrandoli subito nel ciclo produttivo.

I troppi infortuni di questi ultimi mesi, alcuni dei quali addirittura letali, sono il triste esito di questa pratica inumana.

Ma la scuola, non può e non deve produrre beni di consumo ma sapienza, cultura, conoscenza.

“Fatti non foste a viver come bruti…” dovrebbe recitare l’insegna che andrebbe posta sul frontale di ogni edificio scolastico.

Torna alla mente quel virtuoso professore di Filosofia che al primo giorno di scuola aveva chiesto ai suoi alunni: “secondo voi a che serve studiare?”. In molti avevano risposto. “A crescere – A diventare bravi – A maturare”. Ma ad ogni risposta aveva scosso la testa in segno di disapprovazione. Dopo qualche attimo aveva poi risposto: “Studiare serve ad evadere dal carcere”. A quell’affermazione tutti si erano stupiti e si erano guardati increduli. Poi aveva proseguito: “L’ignoranza è un carcere. Lì dentro non capisci, non sai cosa fare. In questi anni, insieme, dobbiamo organizzare la più grande delle evasioni. Non sarà facile. Vi vogliono stupidi ma se scavalcate il muro dell’ignoranza poi capirete senza chiedere aiuto e sarà difficile ingannarvi”.

Dunque il compito della scuola è aiutare gli alunni a fuggire dal carcere dell’ignoranza, a formare il cittadino moderno, a modellare la società del futuro. Non è più tollerabile considerare la scuola e un costo da contenere in ogni legge finanziaria.

L’alternanza scuola-lavoro deve essere abbandonata perché a scuola, per dirla con il prof Galimberti, “si deve diventare uomini, a scuola si deve riportare la letteratura e non il lavoro. La letteratura è il luogo nel quale impari l’amore, la disperazione, la tragedia, l’ironia, il suicidio”.

E mai come in questo momento il nostro paese ha bisogno di cultura.

Sergio Negri

Per l’Associazione “Labour R. Lombardi”

24 giugno 2022

Giudice: “RICCARDO LOMBARDI TRA MARX E KEYNES”

RICCARDO LOMBARDI TRA MARX E KEYNES

di Giuseppe Giudice – 2 giugno 2022

Lombardi fu certamente uno dei primi uomini della sinistra che lesse approfonditamente Keynes. Ma il keynesismo di Lombardi era quello “di sinistra” – i postkeynesiani di Cambridge : Joan Robinson, Nicholas Kaldor, in particolare, di orientamento socialista rispetto al liberale Keynes. Quindi in Lombardi credo che si sia operata una sintesi tra il suo marxismo eterodosso ed il postkeynesismo. Che poi è alla base della sua ben nota teoria della Riforme di struttura come mezzo per una transizione democratica e graduale verso il socialismo. Di qui, anche la sua opposizione alla “politica dei redditi ” di Ugo La Malfa volta alla razionalizzazione del neocapitalismo e non al suo superamento.

Continua la lettura di Giudice: “RICCARDO LOMBARDI TRA MARX E KEYNES”