PENNA: SANITA’ PUBBLICA: UNA SITUAZIONE DRAMMATICA

SANITA’ PUBBLICA: UNA SITUAZIONE DRAMMATICA

Pubblicato sul numero 101 della rivista “dalla parte del torto“, di Parma

Dall’anno della riforma, il 1978, il diritto alla salute e lo stato del Servizio Sanitario Nazionale pubblico e universale non sono mai stati cosi a rischio. Nel Documento di economia e finanza (Def) il governo sta programmando la riduzione della spesa sanitaria che nel 2024, rispetto all’anno in corso, si ridurrà del 2,4% e che, in rapporto al Pil, a partire dal 2025, scenderà al 6,2%, rappresentando il valore più basso degli ultimi decenni. Considerando che già oggi la spesa per la salute in Italia è ben al di sotto della media europea e lontanissima da paesi come la Francia e la Germania, la situazione che emerge non può che essere definita drammatica. Questa condizione è pienamente confermata dall’ultimo rapporto di “Cittadinanzattiva”, sia per quanto riguarda i tempi di attesa per visite, screening e interventi che per la condizione deficitaria del personale (medici, tecnici e infermieri), da cui, in particolare, dipende la generale condizione critica dei pronto soccorso. Per non parlare della pressoché totale assenza dell’assistenza domiciliare e dell’insufficiente numero dei consultori. Sul fronte del personale la CGIL sostiene che: “nel Def non c’è assolutamente nulla, né per i rinnovi dei contratti, né per un indispensabile piano straordinario di assunzioni e tantomeno per il superamento del blocco della spesa del personale”.[1]

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