La CGIL e il 2 Giugno: “per un’Italia libera ed onesta”

festa due giugno 2014Il 2 giugno del 1946 i cittadini italiani hanno scelto di vivere in una Repubblica e in quella importante giornata ha preso il via il processo costituente che ha portato alla nascita della nostra Costituzione. Il 2 giugno, come ogni anno, festeggiamo, in tante iniziative, la festa della Repubblica e della Costituzione italiana. Una Costituzione, la nostra, fondata sui principi e i valori fondamentali della democrazia, della libertà, del lavoro, della partecipazione, dell’uguaglianza, della solidarietà e della pace. Una Costituzione che da una parte, deve essere ancora pienamente attuata nei suoi principi fondamentali, dall’altra ha mostrato negli ultimi anni alcune criticità per quanto concerne l’assetto istituzionale che ne richiedono una aggiornamento mirato. Nel giorno della festa della Repubblica è quindi necessario ribadire con forza l’urgenza di dare piena attuazione ai principi e ai valori fondamentali sanciti nei primi articoli della nostra Carta, Continua la lettura di La CGIL e il 2 Giugno: “per un’Italia libera ed onesta”

Il programma di “L’altra Europa con Tsipras” in 10 punti: fine austerity, Conferenza Ue per il debito

ROSA-PESScelte radicali per uscire dalla recessione: social compact, riforma della Bce, fine dell’austerity e Conferenza sul debito

1. Contro la crisi stop all’austerità, politiche espansive e orari di lavoro ridotti

La proposta politica di base attorno alla quale ruota il programma elettorale della Lista Tsipras per le prossime elezioni europeo è quella di combattere la crisi e la recessione che ha colpito da circa sette anni l’Europa con una radicale inversione di rotta “almeno su tre fronti contemporaneamente: mettere fine all’austerità, avviare politiche economiche espansive e innovative, puntare alla piena occupazione e alla riduzione dell’orario di lavoro”. Tra gli obiettivi a breve termine, la Lista Tsiprar propone la cancellazione del Fiscal Compact, la modifica radicale dei Trattati, a partire da quello di Maastricht, che costituiscono il documento di riferimento dei vincoli di bilancio per gli stati membri dell’Unione Europea. Di peso, dal punto di vista politico, anche l’idea di arrivare al superamento della Nato, procedendo all’integrazione degli eserciti nazionali, per una difesa comune che agisca sempre più per la gestione politica dei conflitti, sempre e solo sotto l’egida e la legittimazione delle Nazioni Unite. Continua la lettura di Il programma di “L’altra Europa con Tsipras” in 10 punti: fine austerity, Conferenza Ue per il debito

Società ed Economia della conoscenza – un saggio di Sergio Ferrari

Copertina saggio Ferrari conoscenzaL’autore affronta il dibattito che vede nascere dall’attuale crisi economica, sociale e culturale internazionale, la domanda di un cambiamento verso un, peraltro imprecisato, nuovo modello di sviluppo. Una esigenza di questa natura richiede inizialmente il superamento di approcci conservatori e contingenti e di ottiche altrettanto modeste, che come tali fanno parte delle componenti della crisi, che tuttavia non si declina negli stessi termini nei diversi paesi, compreso il nostro. Da questo punto in poi nasce la necessità di esaminare e valutare i vincoli e le prospettive di più ampia portata, alcuni sostanzialmente esogeni, altri che rappresentano invece le scelte e gli strumenti disponibili per attivare quelle trasformazioni richieste.
In questa direzione l’intervento della conoscenza scientifica si pone attualmente come uno di questi strumenti, se non come lo strumento nuovo e centrale: è attraverso di esso che si può realizzare la capacità di programmare la qualità del nostro sviluppo.
Non si tratta di una delega di poteri della società a favore di una nuova categoria di “saggi”, ma esattamente il contrario e cioè della nuova qualità del lavoro e del tempo sociale maggiormente disponibile.

In copertina: macro di banconota messicana (courtesy: kevin dooley).

Editore Mnamon (www.mnamon.it); Pagine: 95 – Euro 8,00

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Una riflessione sul libro di Luciano Gallino: “Il colpo di stato di banche e governi – L’attacco alla democrazia in Europa”

copertina libro gallino le banchedi Felice Roberto Pizzuti – Professore di Politica economica presso l’Università La Sapienza di Roma. Candidato per la lista “L’altra Europa con TSIPRAS” nella Circoscrizione Centro.

Il prof. Gallino, nel suo ultimo libro[1] offre una ricostruzione molto argomentata della grande crisi globale, con particolare riferimento alla situazione europea. Lo fa offrendo una ricca serie di informazioni e dati e, non da ultimo, accompagna le sue analisi con proposte su cosa occorrerebbe fare per provare a superare la grave situazione nella quale si trovano i paesi sviluppati, l’Europa e, in particolare, il nostro paese. Un pregio particolare del libro è che le analisi e le proposte, pur toccando temi molto complessi, sono descritte in modo estremamente chiaro, appassionato e accessibile ai non addetti ai lavori. Chiarisco subito che condivido per molti aspetti l’interpretazione della crisi e delle motivazioni che l’hanno determinata cosi come vengono descritte nel libro di Gallino. Continua la lettura di Una riflessione sul libro di Luciano Gallino: “Il colpo di stato di banche e governi – L’attacco alla democrazia in Europa”

LABOUR per le Elezioni Europee

simbolo Europa UnitaL’Associazione LABOUR considera di particolare importanza l’appuntamento delle elezioni europee del prossimo 25 maggio. La crisi innescata nel 2008, per responsabilità dei mercati finanziari, ha caratterizzato tutti gli anni seguenti con effetti economici e sociali devastanti, soprattutto nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Se, in tutta evidenza, gli Stati nazionali non sono più in grado di rispondere da soli a una crisi di tali dimensioni e in un contesto mondializzato, le misure necessarie possono arrivare solo dall´Europa, la quale però deve cambiare radicalmente il segno delle sue politiche. Politiche che sono state costrette dai vincoli dell’austerità nell’esclusivo e miope obiettivo della riduzione del debito pubblico, trascurando il sostegno alle politiche espansive, al lavoro, all’occupazione e ridimensionando ulteriormente le risorse per il welfare: sanità, pensioni, scuola. Continua la lettura di LABOUR per le Elezioni Europee