Paolo Leon: “i poteri ignoranti”

L’economista Paolo LEON oggi avrebbe compiuto 85 anni.

Socialista, estimatore di Riccardo Lombardi, collaboratore della CGIL, amico di Fausto Vigevani e dell’associazione “Labour”. La sua intelligenza e la sua autonomia sarebbero quanto mai necessari alla sinistra per affrontare gli attuali problemi economici e sociali dell’Italia e dell’Europa. Lo ricordiamo riportando le conclusioni del suo ultimo libro: “i poteri ignoranti”, Castelvecchi 2016: «Le ragioni economiche per le quali gli Stati e la politica non intervengono direttamente per aumentare la domanda effettiva dopo il crollo, la depressione e la deflazione, sono certamente di origine sociale e politica. Il meglio che si possa dire è che gli Stati non sono stupidi, ma sono ormai un potere ignorante che agisce sulla base della cultura di chi li governa, e questa è ormai resa ottusa dall’ideologia del libero mercato, che sostiene come qualsiasi intervento pubblico genera più costi che benefici – e questa convinzione accomuna gli imprenditori ai capitalisti, i sostenitori della “terza via” come i partiti conservatori e libertari. Allo stesso tempo, questa ideologia resiste agli urti della crisi, quando i costi superano largamente i benefici, perché la crescente concentrazione della ricchezza per i capitalisti e dei compensi per gli imprenditori giustifica continuamente il diritto dei pochi – e perciò il dovere alla povertà degli altri».

26 aprile 2020

Penna: “Le celebrazioni mancate nei giorni del contagio”

di Renzo Penna – Non solo la Benedicta, la Festa della Liberazione e il Primo Maggio, ma anche le Vittime civili dei bombardamenti della seconda Guerra Mondiale

“Uno dei comportamenti che sta diventando abituale nella difesa dal contagio è la ricerca della distanza con l’altro e gli altri. Camminando, se ci si incrocia, uno dei due cambia direzione, la copertura del volto, poi, accentua l’anonimato e i saluti si riducono a brontolii o a cenni delle mani. Una consuetudine certo obbligata e virtuosa per ridurre la rischiosa invadenza del Covid-19, ma che impedisce i contatti, le riunioni, gli incontri e muta nel profondo i rapporti sociali. A soffrire sono e saranno le pubbliche celebrazioni che scandiscono le ricorrenze civili della nostra democrazia.

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SergioNegri: “Un ricordo di Luis Sepulveda”

Di Sergio Negri – “Ho conosciuto Luis Sepulveda grazie a un’intervista che mi fu commissionata dalla Cgil nazionale in occasione del suo centenario. Era il 2006 e lo scrittore era giunto ad Arona, bella cittadina sul lago Maggiore, a presentare il suo libro “Il Potere dei Sogni”. Fu una chiacchierata molto gradevole, allo stesso modo come fu ascoltare le sue parole, le argomentazioni, i pensieri espressi durante la presentazione del suo libro.
Iniziò raccontandomi qualcosa di sé. Mi rivelò di essere stato, con altri suoi coetanei, un giovanissimo consigliere di Salvador Allende, il Presidente del Cile assassinato l’undici settembre del 1973 dalle forze militari del generale Pinochet con la complicità della Cia.

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