L’Associazione LABOUR considera di particolare importanza l’appuntamento delle elezioni europee del prossimo 25 maggio. La crisi innescata nel 2008, per responsabilità dei mercati finanziari, ha caratterizzato tutti gli anni seguenti con effetti economici e sociali devastanti, soprattutto nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Se, in tutta evidenza, gli Stati nazionali non sono più in grado di rispondere da soli a una crisi di tali dimensioni e in un contesto mondializzato, le misure necessarie possono arrivare solo dall´Europa, la quale però deve cambiare radicalmente il segno delle sue politiche. Politiche che sono state costrette dai vincoli dell’austerità nell’esclusivo e miope obiettivo della riduzione del debito pubblico, trascurando il sostegno alle politiche espansive, al lavoro, all’occupazione e ridimensionando ulteriormente le risorse per il welfare: sanità, pensioni, scuola. Politiche che hanno di molto ridotto le simpatie e i consensi dei cittadini europei nei confronti dell’Unione Europea e dato voce, spazio e crescenti adesioni ai movimenti populisti, che utilizzano la crisi, con i suoi reali e drammatici effetti sulle condizioni di larghi strati popolari e dello stesso ceto medio, per sostenere il ritorno a logiche nazionali, alle piccole patrie e mettere in discussione la moneta unica. Se l’uscita dall’Euro assume, anche nel nostro Paese, i caratteri della propaganda elettorale e la facile ricerca di voti, non va però sottovalutata l’esistenza di problemi seri e concreti. Non aver fatto seguire all’unificazione della moneta quella dell’economia, l’armonizzazione dei sistemi di tassazione e del costo del lavoro, le politiche di difesa e dell’immigrazione, ha indebolito la costruzione dell’Unione e reso residuale il suo ruolo nel contesto mondiale. A partire dalla urgente necessità di contribuire a dare soluzione alle pericolose crisi e tensioni che si sono aperte tra le nazioni che confinano con l’Europa.
Per questo LABOUR si apre alla discussione e all’approfondimento sull’insieme di questi argomenti ed è aperta ad ospitare sul sito online i contributi e le proposte politico-programmatiche dei candidati al parlamento Europeo appartenenti alle forze del centrosinistra, della sinistra e dei verdi.