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La situazione di Renzi e quella del Paese

LAVORORoma, 30 novembre 2014, di Sergio Ferrari – “Che Renzi si senta sempre più nervoso è del tutto comprensibile, le sue lenzuolate di ottimismo raccolgono sempre meno credito. Per motivi del tutto ovvii: la crisi internazionale, comunque fuori portata diretta anche grazie ad un’Europa inadeguata, resta sul terreno, ma è la crisi specifica italiana – precedente a quella internazionale ed in corso da qualche lustro che ci relega in coda alle varie classifiche internazionali in materia di qualità e quantità di sviluppo – quella che chiama in causa esclusivamente il nostro intervento e, da qui, le attese per l’azione del nostro Governo. Visto l’andamento dei fatti, è quindi ovvio che gli entusiasti si raffreddino, i dubitosi diventino perplessi, i perplessi, critici e questi aumentino. Continua la lettura di La situazione di Renzi e quella del Paese

ARRESTARE IL CONSUMO DI SUOLO

genova cementificatadi Renzo Penna, 24 novembre 2014 – Nei primi giorni dopo le alluvioni l’esecrazione è generale, si cercano i colpevoli, anche chi è scettico sul riscaldamento in atto del pianeta impreca contro il clima, le “bombe d’acqua”, si fa la conta dei danni e si improvvisano piani, interventi strutturali, nuovi appalti che, se attuati, finiscono per causare futuri nuovi disastri. E non è vero che quelle accadute da ultimo, tra la metà di ottobre e di novembre, abbiano rappresentato una novità o siano state imprevedibili, visto che dal 2002 a oggi – secondo l’ultimo rapporto Ance-Cresme – si sono verificati in Italia quasi 2000 episodi di dissesto idrogeologico e il 2013 ha fatto segnare un triste primato con 351 eventi tra frane e alluvioni. Ma, dato ancora più preoccupante, nel solo mese di gennaio di quest’anno sono stati registrati ben 110 episodi. E a causa del dissesto le vittime, in poco più di cento anni, tra morti, dispersi e feriti, sono state 12600 e 700 mila gli sfollati. Per il Piemonte e Alessandria, oltretutto, il mese di novembre di quest’anno segnava l’anniversario della tragica alluvione di venti anni fa, nella quale perirono 12 persone. Continua la lettura di ARRESTARE IL CONSUMO DI SUOLO

Salvatore SETTIS: “Il Paese degli alibi”

Rassegna sindacale alluvione '94Milano invasa da Seveso e Lambro, Genova e la Liguria che spiano col fiato sospeso i loro torrenti, Alessandria allagata. Da “la Repubblica” del 16/11/2014 – IL disastro annunciato che colpisce l’Italia a ogni botta di maltempo innesca ogni volta gli stessi effetti: i primi giorni pianti e lacrime, imprecazioni, ipotesi di mega- piani risolutori. Subito dopo, le chiacchiere si dissolvono nel nulla e si torna alla consueta strategia dell’oblio. Eppure quel che è in ballo è la vita dei cittadini, la salute del territorio, la salvaguardia delle generazioni future. Viceversa, ci industriamo a sbandierare alibi: cambiamenti climatici, bombe d’acqua, il fato, la sfortuna. Ma non ci sono scuse: non è vero né che questi disastri siano imprevedibili, né che siano recente novità, dato che già negli anni 1985-2011 si sono verificati in Italia 15.000 eventi di dissesto, di cui 120 gravi, con 970 morti (rapporto Ance-Cresme). Continua la lettura di Salvatore SETTIS: “Il Paese degli alibi”

«Roma così non l’avevo mai vista». Pasolini racconta Di Vittorio

Di VittorioCon questo articolo di Pier Paolo Pasolini (da «Vie nuove», 16 novembre 1957) ricordiamo Giuseppe Di VITTORIO, il primo Segretario Generale della Cgil, nel 55esimo anno dalla scomparsa (3 novembre 1957). “Non ho mai visto gente così, a Roma. Mi sembra di essere in un’altra città. Umilmente dimostrano quale sia la forza della coscienza. Dimostrano che la storia non ha mai soste”. “Salgo da Porta Pia, piano e un poco svogliato. L’atmosfera è com’è ai margini degli avvenimenti pubblici: tempestosa, senza colore e quasi senza suono. Cominciano a fermarsi i primi autobus, le automobili, isteriche, qua e là, protestano con angosciosi e brevi suoni di clacson. Guardo la gente, che va verso il Corso d’Italia, come me, o che resta lì, a Porta Pia: dei giovani che non distinguo bene si sono arrampicati sul monumento al bersagliere, lasciando sotto il piedistallo una frotta di motori. Ci sono soprattutto uomini anziani, operai e impiegati, e molte donne, umili e non giovani.C’è un vento magro di autunno, con una luce settentrionale, bianca e confusa. E un grande silenzio, che i rumori, attutiti e come laceri del traffico, rendono più strano. Ormai di qua e di là del Corso d’Italia le ali della folla sono fitte: nel centro della strada passano reparti di polizia: se ne vanno come inesistenti. Non c’è inimicizia tra loro e la folla. Tutto pare come sospeso, rimandato: anche io mi ritrovo solo con gli occhi, e come senza cuore, in pura attesa. Ma intanto attraverso gli occhi, il cuore si riempie.Non ho mai visto gente così, a Roma. Mi sembra di essere in un’altra città.

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IN PIAZZA CON I LAVORATORI E LA CGIL

sabato 25 ottobre con la Cgil a Romadi Renzo Penna – Sbucato dalla Metro a Piazza della Repubblica la fontana delle Naiadi che vi campeggia al centro quasi non si vedeva, sommersa e circondata da una folla vociante nella quale a predominare era il rosso dei vestiti e delle bandiere. Da poco erano passate le nove e già si poteva prevedere che la manifestazione indetta di sabato dalla Cgil per contrastare il progetto del Jobs Act e le politiche del governo Renzi sarebbe stata un successo. A rispondere alla chiamata indirizzata agli iscritti da Susanna Camusso – la segretaria generale di quello che da quarant’anni è il mio sindacato – mi sono convinto negli ultimi giorni e così sono sceso a Roma con il pullman messo a disposizione dai compagni dello Spi-Cgil di Alessandria. Ero stato nella capitale solo qualche giorno prima per presentare al Senato un libro dedicato a Fausto Vigevani, una pubblicazione che ricorda, a undici anni dalla scomparsa, la figura e l’attualità del pensiero politico e sindacale di un originale e importante dirigente della Cgil e della sinistra socialista. Ho così ritenuto fosse necessario essere presente e partecipare in una fase nella quale tutto il sindacato è in difficoltà per motivi oggettivi: la presenza di una gravissima crisi economica che dura da anni, la mancanza di lavoro e la crescita delle diseguaglianze sociali e territoriali, nella quale, in particolare, la Cgil viene accusata di rappresentare il “vecchio”, la “conservazione” e di difendere solo i pensionati, i lavoratori “garantiti e di non occuparsi dei giovani e dei precari.” Continua la lettura di IN PIAZZA CON I LAVORATORI E LA CGIL

25 ottobre, Camusso: uniti per cambiare l’Italia

Simbolo Cgil quadratinoDal sito di Rassegna Sindacale (www.rassegna.it) – Lettera del segretario generale Cgil agli iscritti: appello a scendere in piazza San Giovanni. “Facciamo sentire la nostra voce, schierandoci dalla parte del lavoro”. E’ il “momento delle scelte”. Renzi ha un’idea “al ribasso” dell’Italia.“Il vostro coraggio è importante. Uniti possiamo aprire una nuova fase e cambiare l’Italia. Facciamo sentire la nostra voce, schierandoci dalla parte del lavoro. Facciamolo insieme. Ci vediamo a Roma”. Con queste parole si conclude la lettera  inviata oggi da Susanna Camusso agli iscritti Cgil. Un invito a riempire Piazza San Giovanni, sabato 25 ottobre, per la manifestazione nazionale indetta dalla confederazione di corso d’Italia per il lavoro, la dignità e l’uguaglianza e contro le politiche del lavoro ed economiche del governo Renzi. Continua la lettura di 25 ottobre, Camusso: uniti per cambiare l’Italia

Lunedì 20 ottobre: al Senato la presentazione del libro dedicato a Fausto FIGEVANI

libro vigevani senato

Lunedì 20 ottobre, alle ore 16, si tiene a Roma presso il Senato – Sala Capitolare, la presentazione del libro dedicato a Fausto VIGEVANI: il sindacato, la politica. L’incontro è promosso dalla Fondazione Di Vittorio e dalla Associazione LABOUR. Presiede Carlo Ghezzi (Fondazione Di Vittorio), porta il saluto del Senato la Vicepresidente Valeria Fedeli. Ne discutono: Renzo Penna (Associazione Labour), Paolo Leon, Felice Besosti e Franco Martini (Segretario Confederale CGIL). Saranno presenti i due autori: Edmondo Montali e Sergio Negri. La Sala Capitolare si trova presso il Chiostro del Convento di Santa Maria sopra Minerva in Piazza della Minerva, 38 – Roma. Si prega di comunicare la partecipazione entro giovedì 16 ottobre a Mauro Beschi m. beschi@cgil.it.

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LABOUR: con la CGIL a Roma il 25 ottobre per la dignità del lavoro.

fiom 17 ottobre 2014In occasione della Manifestazione Nazionale  decisa dalla CGIL per il 25 ottobre a Roma, in Piazza san Giovanni, l’Associazione LABOUR “Riccardo Lombardi” intende esprimere, con la propria adesione, un invito a tutti i compagni della sinistra alla partecipazione al fine di concorrere alla difesa del lavoro, della sua dignità e della vita civile e democratica di questo Paese. La gravissima crisi etica, economica, sociale e culturale che l’Italia attraversa e che le responsabilità pubbliche non sembrano in grado di dominare, potrà essere invertita solo facendo crescere e sviluppare i necessari valori alternativi .

Alla Cgil, ai lavoratori, ai disoccupati, ai pensionati: Buon 25 ottobre 2014!

Attualità e lungimiranza del pensiero di Riccardo Lombardi

Volpedo 17 ottobre '09 bAppunti della relazione del Prof. Giovanni Scirocco a Volpedo (AL), sabato 27 settembre 2014 in occasione del VII raduno del Gruppo di Volpedo.

Dall’intervista di Giampiero Mughini, Mondoperaio, del novembre 1978:
“Una volta ti sono venuti in casa i ladri. Sembra che non abbiano trovato nulla”. “Hanno portato via un orologio di metallo, una vecchia pelliccia sfasciata di mia moglie, una valigia che mi era molto comoda per andare in aereo senza doverla consegnare”. “Hai mai pensato ad avere più soldi?” “Non avrei saputo che cosa farne. Non ho neppure una casa. Mi basta poter comprare dei libri”. “Una vita dedicata alla politica. Ti sei privato di qualcosa?” “No, non mi sembra”. Da queste poche righe si potrebbero trarre molte considerazioni. E’ una concezione della politica che spiega, di per sé, lo straordinario fascino che hanno esercitato, in tutti coloro che li hanno incontrati, questi personaggi e in particolare Riccardo Lombardi. Sono convinto che tutti noi sappiamo esattamente dire come e quando sono diventati “lombardiani”. Continua la lettura di Attualità e lungimiranza del pensiero di Riccardo Lombardi

Paolo LEON: “La nuova Commissione di Juncker si muove nel solco di una sostanziale continuità con il passato”

European- and council election campaignDi Paolo Leon da “Rassegna Sindacale” – 26/09/2014. E’ impressionante la continuità europea delle politiche economiche conservatrici: nonostante la più grave crisi dal 1929, le politiche europee hanno operato in senso sempre più recessivo. I parametri di Maastricht (3 per cento deficit-Pil) hanno mantenuto una flessibilità da normale ciclo economico, mentre nel corso della crisi sono stati approvati interventi sempre più depressivi: euro-plus, two-pack, six-pack, fiscal compact, pareggio di bilancio pubblico in Costituzione.  E le cose non sono cambiate, nonostante le promesse, con la nuova Commissione presieduta da Jean-Claude Juncker, i cui componenti si sono insediati ufficialmente lo scorso 10 settembre: da un lato, con la risibile somma del contributo promesso di 300 miliardi di euro per la crescita, da dividere in 6 anni e 28 paesi, e che deriva dallo stesso credito dei singoli paesi membri,  e, dall’altro e soprattutto, con il mantenimento a oltranza delle politiche di austerità, anche quando le basi teorico-statistiche del rapporto austerità e crescita sono state falsificate. Continua la lettura di Paolo LEON: “La nuova Commissione di Juncker si muove nel solco di una sostanziale continuità con il passato”