Archivi categoria: Interventi

Neoliberismo e egemonia culturale*

Crisi economica 2008di Daniela Palma e Francesco Sylos Labini

Come mai la maggioranza degli economisti non ha previsto la crisi finanziaria del 2008?”

Il 5 novembre del 2008 la regina d’Inghilterra visitò la prestigiosa London School of Economics e durante la cerimonia fece una domanda passata alla storia come “la domanda della regina”. Ci sono delle versioni discordanti sulle parole esatte che ha utilizzato, ma il senso è questo: “Come mai la maggioranza degli economisti non ha previsto la crisi finanziaria del 2008?” Ricordiamo, infatti, che il fallimento della Lehman Brothers nel settembre del 2008 ha dato origine alla più grande crisi finanziaria dal 1929 e alla recessione di tanti paesi che ancora dura, e che economisti di fama mondiale non sono stati capaci né di prevedere la crisi né  di interpretare quello che stava avvenendo dopo che la bolla era già scoppiata. Continua la lettura di Neoliberismo e egemonia culturale*

La “cecità” dei capitalisti e lo Stato “garante” dell’economia

Paolo LeonSergio Ferrari: Recensione del libro di Paolo Leon: “Il Capitalismo e lo Stato – Crisi e trasformazione delle strutture economiche” (Ed. Castelvecchi, gennaio 2014).

Nel libro “Il Capitalismo e lo StatoCrisi e trasformazione delle strutture economiche”[1]Paolo Leon percorre la storia dell’economia dalla prima grande crisi degli anni ’30 sino ai giorni nostri, per far luce sulle logiche che determinano i comportamenti dei capitalisti e dello Stato all’interno del sistema capitalistico. La sua ricostruzione non parte da assunti precostituiti, ma è basata sull’analisi delle funzioni ricoperte dagli attori in questione nelle particolari situazioni economiche che in tale sistema si sono andate storicamente configurando. Continua la lettura di La “cecità” dei capitalisti e lo Stato “garante” dell’economia

Presentazione di “Azione Popolare” di Salvatore Settis

Locandina Convegno Settis 2013Intervento Renzo Penna alla presentazione del libro di Salvatore Settis: “Azione Popolare – Cittadini per il bene comune”, lunedì 25 marzo 2012 – Palazzo Borsalino – Università.

Come è noto il libro di Salvatore Settis tratta e valorizza l’azione dei cittadini per i beni comuni. Scuole e Università sono – secondo la Commissione Rodotà che si è occupata di Beni comuni in coerenza con il dettato della Costituzione – un bene pubblico sociale, quindi da difendere, da sostenere. In una fase di crisi economica, sociale, morale come quella che attraversa il nostro Paese, segnata da forti tagli decisi dagli ultimi governi nei confronti della scuola e dell’università pubblica (ad Alessandria ha chiuso – anche per un eccesso di zelo nell’applicazione della Gelmini – la sede decentrata del Politecnico) vede anche, per difficoltà delle famiglie, una riduzione delle iscrizioni, ed è evidente che una Università come questa – giovane anche se con ottimi risultati nella qualità della didattica e della ricerca e nell’impegno degli studenti – attraversi momenti difficili. Continua la lettura di Presentazione di “Azione Popolare” di Salvatore Settis

Ricerca e innovazione per un nuovo modello di sviluppo del Paese

Conf di prog CgilCGIL – CONFERENZA DI PROGRAMMA “IL PIANO DEL LAVORO” – ROMA 25 GENNAIO 2013
Intervento di Daniela Palma
La Ricerca in Italia – nonostante l’enfasi con cui è trattata dai grandi mezzi di comunicazione – vive da tempo una stagione di tagli, confermati anche ultimamente dalle disposizioni della “Spending Review”, con un taglio a regime al fondo ordinario degli Enti di Ricerca di 88 milioni di euro dal 2013. Nei confronti internazionali le cifre parlano chiaro e ci dicono che ancora nel 2011 l’Italia investe in Ricerca poco più dell’1% del Pil, un dato pari a circa la metà di quello della media europea (UE27) e meno della metà della media OCSE, mentre la spesa attribuita alle imprese è di poco superiore allo 0,5% del Pil, con ciò segnando una distanza ancora più forte (quattro volte circa) sia dalla media UE che da quella OCSE (3 volte circa). Ma basse spese in ricerca, diminuzione del numero dei ricercatori, “fuga dei cervelli” italiani ma soprattutto mancata attrazione di ricercatori dal resto del mondo, sono solo i sintomi più espliciti, ancorché importanti, di un fenomeno che attanaglia la realtà italiana da ormai troppo e lungo tempo e che potremmo così definire: il mancato riconoscimento che la crescita della conoscenza ha per lo sviluppo del Paese, ed il ruolo sempre più significativo che la conoscenza ha nel condizionare il paradigma della produzione economica. Continua la lettura di Ricerca e innovazione per un nuovo modello di sviluppo del Paese

LA CONQUISTA DELLE 8 ORE E IL RUOLO DI MODESTO CUGNOLIO

La conquista delle 8 ore bisIntervento di Sergio Negri a Volpedo il 24 settembre 2012

Riflettendo sulla storia delle lotte contadine, dalla conquista delle 8 ore a Vercelli, di cui Modesto Cugnolio è stato un protagonista assoluto, a quelle dell’occupazione delle terre in molte regioni del sud Italia, mi sono chiesto spesso se questa che noi consideriamo una importante affermazione di un diritto di civiltà, che ha un rapporto molto stretto con la democrazia, non sia un contributo, fra i più alti, che il mondo del lavoro ha dato al nostro paese e ai suoi abitanti. Il primo accordo sulle otto ore, che fu firmato a Vercelli il primo giugno 1906, segna infatti la fine di un sistema ancora feudale, almeno nei rapporti di lavoro; un sistema ancorato ad un legame servile dei lavoratori con i loro datori di lavoro, perpetuato sull’uso spesso crudele delle braccia e del corpo dei salariati, affidato a propositi di sfruttamento della mano d’opera alla quale si riconosceva appena una retribuzione inadeguata e addirittura insufficiente per vivere e scrive l’inizio dell’era moderna, nella quale, per la prima volta, sono finalmente riconosciuti alcuni diritti fondamentali e con essi la dignità di chi lavora. Continua la lettura di LA CONQUISTA DELLE 8 ORE E IL RUOLO DI MODESTO CUGNOLIO

La necessità di una riflessione a sinistra

logo-euPES17 febbraio 2012 – Sergio Ferrari: “A che cosa serva un partito senza storia e senza memoria in questo contesto non è dato di comprendere, ma se sino a ieri poteva sopravvivere all’ombra dei poteri reali, oggi la necessità di compiere delle scelte investe anche quella rendita.”

Sulle irrequietezze che si muovono attualmente nel PD, Scalfari domande garanzie perché non si determinino degli avvicinamenti al PSE dando luogo ad un partito socialdemocratico “che oggi mi sembra del tutto anomalo”. Accusare Scalfari di essere un voltagabbana, visto che si era iscritto al partito socialista di Nenni, sarebbe del tutto scorretto e sbagliato. Cambiare idea in politica è un fenomeno molto diffuso e il caso Scalfari non è certo il primo e non sarà l’ultimo. Certo, se si trattasse di un difetto non sarebbe sufficiente essere in molti per esserne esente. Il paradosso sta nel fatto che se non ci fossero dei cambiamenti nelle convinzioni politiche della gente, potremmo fare le elezioni oggi e le prossime con la generazione successiva. Continua la lettura di La necessità di una riflessione a sinistra

Eternit: un processo e una sentenza storica

etergius01di Renzo Penna

Alessandria 13 febbraio 2012

Come ha dichiarato a caldo il procuratore di Torino Raffaele Guariniello, dopo la lettura della sentenza del Tribunale di Torino che riconosce la responsabilità dolosa dei due massimi vertici della Eternit e li condanna a sedici anni di carcere, si tratta, per la sicurezza e la tutela della salute dei lavoratori, di una sentenza e di un processo storico. Continua la lettura di Eternit: un processo e una sentenza storica

L’ECOLOGIA COME OCCASIONE DI SVILUPPO – da “Anima e Terra”, aprile 2012

ecolavori 2006 manifesto affissoNEL TEMPO DELLA GRANDE CRISI ECONOMICA DELL’ITALIA E DELL’EUROPA 

di Renzo Penna

In risposta all’attuale disastrosa crisi economica mondiale – che ha avuto origine nello sviluppo abnorme e senza regole del sistema finanziario e sta investendo con particolare durezza il vecchio continente e, in particolare, il nostro Paese – da più parti si invocano politiche capaci di favorire la crescita dell’economia e la creazione di nuovi posti di lavoro anche per rendere più sopportabili le politiche di austerità dei bilanci pubblici. Continua la lettura di L’ECOLOGIA COME OCCASIONE DI SVILUPPO – da “Anima e Terra”, aprile 2012

BERLUSCONI – FABBIO: UN COMUNE DECLINO?

berlusconidi Renzo Penna – Alessandria, 13 dicembre 2011

La Giunta del Comune di Alessandria assomiglia sempre di più all’ultima fase del governo Berlusconi. Condanne, arresti, abbandoni nelle file della maggioranza e una situazione finanziaria –  messa definitivamente in luce dall’inchiesta di Corte dei Conti e Procura della Repubblica – che sta portando al blocco delle attività nei Consorzi dove il capoluogo ha compiti e responsabilità prevalenti e, addirittura, alla difficoltà nel pagare gli stipendi ai dipendenti delle società partecipate. Come il governo nazionale la giunta Fabbio ha iniziato il mandato potendo contare su uno straordinario, per dimensione, consenso elettorale e nei suoi primi passi ha visto il sindaco e l’assessore alle finanze maramaldeggiare nei confronti della precedente amministrazione di centro sinistra, accusata di aver lasciato un “buco” nei bilanci ed essere stata inadeguata e poco “modernizzatrice” nella gestione delle ex municipalizzate.

Continua la lettura di BERLUSCONI – FABBIO: UN COMUNE DECLINO?